2 aprile 2011
Tre giorni di pioggia e vento forte. Senza tregua. Chiusi nella Garden House ci affacciamo di tanto in tanto per vedere se ci sono segnali di miglioramento. Niente. La stufa crepitante scalda la stanza. La scorta di legna è abbastanza per altri due giorni. Fuori fa freddo. Di tanto in tanto facciamo qualche breve sortita nella Big House da Steve. Breve chiaccherata, qualche battuta sul tempo e poi di nuovo a casetta.L’avevamo messo in conto nei giorni scorsi…uff!!!
Ci siamo concessi qualche passeggiata sotto la pioggia e ieri anche sotto la neve, così, per sgranchirci un pò le gambe. Visto che il lavoro sul sentiero concettuale si è fermato, stiamo lavorando sodo alla traduzione dei nuovi programmi di educazione alla terra. Poi a sera inoltrata del terzo giorno, finalmente tregua. Così dal nulla. Improvvisamente si è calmato il vento e aperto il cielo. Aria secca e frizzante, pungente come aghi di pino. E’ notte, ma usciamo lo stesso, la tentazione è troppa. Al buio, immersi nella foresta di Cedri. Pian piano si fa luce. E guardate un po’ che regalo ci fa Cedar Cove. Una Luna così non si vedeva da tempo. Così vicina alla Terra erano 100 anni, dice la tv!!!
E allora, provando e riprovando, alla fine siamo riusciti a ingioiellare di bianca luna, le lunghe dita di un albero non più spoglio.
Se poi volete fare due passi con noi, seguendo silenziosi le parole di Wendell Berry, trovarci al buio sarà facile…sssshhhhh!!!
Conoscere il buio
“Andare al buio con una luce è conoscere la luce.
Per conoscere il buio, vai al buio. Vai senza vedere,
e scoprirai che anche il buio, fiorisce e canta,
ed è attraversato da passi bui e buie ali”.