Dall’AmeriCacciotto 12^

Ciao a tutti,

come vi avevamo anticipato, siamo atterrati a Sacramento in California. Dal sole cocente, le maniche corte, le scarpe e gli abiti carichi di sabbia del deserto, siamo passati alle nuvole e alle nevi dello Yosemite National Park , un’esplosione “sfacciata” di vita e biodiversità. Energiche cascate,massicci granitici imponenti, animali selvatici, delicate fioriture e gigantesche sequoie. Il destino di questo luogo si lega, a doppia maglia, alla vita di John Muir, esploratore, naturalista, scienziato, scrittore, contadino, ambientalista e soprattutto amante di tutte le cose naturali. Grazie ai suoi sforzi e alla sua pacifica battaglia, nel 1890 lo Yosemite è diventato parco nazionale degli Stati Uniti (si contende il primato con Yellowstone). Ci sarebbe tantissimo da dire sullo Yosemite e sull’incredibile vita di John Muir. Preferisco lasciarvi con l’energia della “Yosemite Fall”(nella foto) e delle parole di un eterno Custode della Terra…

“Questo immenso spettacolo è eterno. C’è sempre un sole che sorge da qualche parte; la rugiada non asciuga mai tutta in un momento; c’è sempre pioggia che cade; c’è sempre vapore che sale. Albe eterne, tramonti eterni, eterne aurore e crepuscoli, sul mare su terre e isole, ciascuno a suo tempo, mentre la tonda Terra gira”. John Muir