Dall’AmeriCacciotto 13^

 

 

26 aprile 2011

Ebbene sì,

è arrivato (purtroppo) il momento di congedarci anche dallo Yosemite National Park. Quattro giornate di immersione in una valle incantata. Il tempo non è stato dei migliori. Vento, pioggia, nebbia e anche un po’ di neve, ma se vogliamo, tutto questo ha contribuito a dare un’atmosfera ancora più seducente al luogo.  Dei tanti regali preziosi che lo Yosemite ci ha fatto in queste poche giornate, vogliamo condividere con voi l’ultimo (in ordine cronologico, naturalmente)…le sequoie giganti. A tenere in mano un solo seme, fa strano pensare che lì dentro ci sia (concentrato in uno o due centimetri) il codice genetico di un essere, destinato a vivere per migliaia di anni, superando i 100 metri di altezza e i 30 metri di circonferenza. Appena le vedi, ti viene da corregli incontro e abbracciarne una gridando “MAMMA”!!!

E non potevamo non salutarvi da quì se non affidandoci ancora alle sue parole…

Qui termina il mio primo indimenticabile viaggio sulla Sierra. Ho attraversato i Monti di Luce, senza dubbio i più luminosi e belli tra quanti il Signore ha costruito nel mondo; allietato da tanta gloria, pieno di gratitudine e speranza, serenamente prego che mi sia concesso un giorno tornare”. John Muir

(prossima tappa Big Sur per incontrare i Condor della California…ciauuu!!!)